Stimolante ed utile l’attività di informazione e prevenzione sui rischi di calamità ed in particolare su quello sismico, tenuta all’interno della XI Edizione della “Settimana della Sicurezza” – Esercitazioni di Protezione Civile: “Messina RISK SIS.MA. 2022”, organizzata dal Comune di Messina, che ha suscitato tra i partecipanti un notevole interesse.
Al Palacultura “Antonello da Messina”, giorno 13 ottobre 2022, si è tenuto a cura dell’Ing. Antonio Rizzo – Esperto di Protezione Civile del Comune di Messina, il Corso di formazione rivolto agli allievi dell’Ateneo Peloritano su “Piano di Protezione Civile – Norme di Comportamento e Aree di Emergenza (Attesa – Ricovero – Ammassamento)”. L’evento ha avuto come obiettivo quello di informare gli studenti dell’Università degli Studi di Messina sui rischi di calamità che possono verificarsi nell’Area dello Stretto.
L’Ing. Rizzo, assieme al Geologo Monaco, hanno magistralmente edotto l’uditorio, con la proiezione di eloquenti ed interessanti filmati e slides dedicati alle diverse tipologie di rischi a cui è sottoposto il territorio messinese.
Tra i presenti ha destato un certo interesse l’esposizione del “Piano Comunale di Protezione Civile”, che è il “Piano di tutte le attività coordinate e delle procedure che devono essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso sul territorio comunale”. È, dunque, il principale strumento per poter affrontare e contrastare le possibili diverse emergenze che potrebbero verificarsi sul territorio; inoltre, espone le caratteristiche dei luoghi ed i potenziali rischi di ogni singola zona, facendo anche una ricognizione delle risorse e dei mezzi a disposizione, evidenziando le aree di attesa, ricovero e ammassamento dei cittadini, onde rendere più tempestivo l’intervento dei soccorritori. Il predetto Piano, ha illustrato l’Ing. Rizzo, evidenzia anche le diverse procedure di intervento. Il Geologo, Dott. Sebastiano Monaco, tra l’altro, ha illustrato i possibili rischi del territorio sotto il profilo geologico e morfologico, nonché quelli meteorici.
Gli studenti hanno seguito l’illustrazione delle diverse tematiche, da parte dei due Esperti, con interesse e soddisfazione, arricchendo il proprio bagaglio culturale su degli argomenti che, in caso di eventi calamitosi, potrebbero salvare anche delle vite umane.
La seconda giornata di studio, tenuta il 14 ottobre 2022 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, è stata dedicata al Convegno “Scienza e Protezione Civile: dalla conoscenza dei rischi alla prevenzione”, organizzato dal Comune di Messina in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Sicilia e gli Ordini Professionali dei Geologi, degli Ingegneri e degli Architetti.
Dopo i saluti del Pro Rettore Vicario, Prof. Giovanni Moschella, del Prefetto di Messina, Dott.ssa Cosima Di Stani e del Sindaco di Messina, Dott. Federico Basile, hanno relazionato esperti e docenti dell’Ateneo Peloritano. I lavori sono stati moderati dall’Ing. Antonio Rizzo e dal Prof. Giancarlo Neri.
Nel corso del Convegno sono state affrontate diverse tematiche, quali “La sismicità e le attività di sorveglianza sismica sul territorio nazionale” (Dott. Claudio Chiarabba, Direttore del Dipartimento Terremoti INGV); “Il monitoraggio degli tsunami nel Mediterraneo” (Dott. Alessandro Amato, Responsabile Centro Allerta Tsunami INGV); “Le attività dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia” (Dott. Stefano Branca, Direttore Osservatorio Etneo di Catania INGV); “Le attività dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’ambito del PNRR” (Dott. Giulio Selvaggi, Dirigente di Ricerca INGV, Coordinatore Scientifico progetto MEET del PNRR); “L’Osservatorio Geodinamico dello Stretto di Messina: dal PNRR una risorsa fondamentale per le attività di monitoraggio e ricerca in una zona ad elevata pericolosità sismica” (Dott. Mario Mattia, Primo Tecnologo INGV, Coordinatore Osservatorio Geodinamico dello Stretto di Messina); “Rischio sismico in ambiente vulcanico” (Dott. Mauro Corrao, Presidente Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia); “Scienze Geofisiche per il Rischio Sismico” (Prof.ssa Debora Presti, Ordinario di Geofisica, UniME); “Lo studio della sismicità e dei suoi effetti nella progettualità dell’Università di Messina” (Prof.ssa Barbara Orecchio, Ordinario di Geofisica, UniME); “Recenti sviluppi delle ricerche sui processi sismogenetici” (Prof. Giancarlo Neri, Ordinario di Geofisica, UniME); “SiRiMe Progetto di un Sistema Integrato per la riduzione del rischio sismico tsunamigenico per il territorio metropolitano di Messina” (Geol. Biagio Privitera, Dirigente Ufficio Protezione Civile – Città Metropolitana di Messina); “UNIME – Dipartimento Ingegneria: I terremoti poco profondi e il loro effetto sulle strutture” (Prof. Giovanni Falsone, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, UniME); “CERISI: Un laboratorio per la ricerca” (Prof. Giuseppe Ricciardi, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, UniME); “Modelli di Previsioni Meteorologiche” (Prof. Salvatore Magazzù, Ordinario di Fisica Sperimentale, UniME); “Piano di Emergenza contro il Rischio Idrogeologico: attività di Previsione e Prevenzione” (Dott. Paolo Pino, Dipartimento Protezione Civile Regione Siciliana).
La “Settimana della Sicurezza: Messina RISK SIS.MA. 2022” ha senza dubbio sensibilizzato i cittadini ad approcciarsi alla “cultura della prevenzione”, in modo da sapere come comportarsi in caso di eventi disastrosi.
A conclusione di questa “due giorni”, dedicata ai rischi di calamità del territorio messinese, è emersa la necessità di “fare rete” tra le diverse istituzioni preposte e citate in epigrafe. È, dunque, utile – ma anche necessario – che la “cultura”, la “scienza” e la “politica” vadano assieme per il bene comune!
Pubblicato da Francesco Pellico